giovedì 25 agosto 2011

La questione del nulla

Giancarlo Vianello, studioso di filosofia giapponese, ha pubblicato un volume dedicato ai temi approfonditi nel pensiero orientale.

Giancarlo Vianello, Colligite fragmenta. La questione del nulla, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2011, 138 pag., 16 euro.


Giancarlo Vianello, riprendendo concettualmente l'insegnamento della Scuola di Kyoto, sostiene la non-negatività del nichilismo, ossia una visione non negativa del nulla. Rimproverando alla tradizione occidentale di aver considerato il nulla come semplice negazione dell'essere, si scorge un errore anche nella contrapposizione del dualismo che distingue e oppone invece di comprendere e unire. La visione della filosofia giapponese è riassunta dalla nota formula buddhista: "la forma è il vuoto, il vuoto è la forma" che dissolve ogni dualismo e rifiuto del nulla.
Cristiano Martorella



mercoledì 24 agosto 2011

Ryozen jodo

In molti si chiedono quale sia la traduzione corretta del termine buddhista Ryozen jodo. Il termine Ryozen jodo significa letteralmente "terra pura della montagna dello spirito". La traduzione corretta è questa, ed è facilmente comprensibile dalla lettura dei kanji (caratteri cinesi) che compongono le parole. Jodo è composto da due kanji: terra (tsuchi, do) e puro (kiyoi, jo). Ryozen è composto da altri due kanji: spirito (rei, ryo) e montagna (yama, zen). Quindi non possono esserci equivoci sulla corretta traduzione di Ryozen jodo.
Il termine è stato più volte usato da Nichiren per indicare il Gridhrakuta, in giapponese Ryojusen (Montagna dell'aquila, o dell'avvoltoio), località presso la città di Rajagriha, dove Buddha espose la dottrina del Sutra del Loto. Nella concezione escatologica di Nichiren, il luogo assunse una valenza simbolica e metafisica, una specie di paradiso ultraterreno. Durante la sua esistenza, Nichiren aveva affermato la sicura salvezza attraverso la sua pratica religiosa, ma negli ultimi anni di vita incominciò a esprimere la speranza nella rinascita nel Ryozen jodo (La terra pura della montagna dello spirito). Ciò era in netta contraddizione con l'insegnamento fino ad allora predicato che aveva assicurato la buddhità durante la vita terrena.

Fornisco pubblicamente questa spiegazione perché sia diffusa e appresa anche da chi non conosce la lingua giapponese e ignora i significati delle parole e della terminologia buddhista.

Cristiano Martorella



Il caccia stealth giapponese

Secondo alcune indiscrezioni, riprese dalla stampa specializzata, un prototipo di aereo militare stealth potrebbe volare in Giappone nel 2014. Infatti, il Giappone mira a raggiungere il potenziale di Stati Uniti, Cina e Russia nel campo dell'aviazione militare. Questi tre paesi posseggono o stanno sviluppando caccia intercettori stealth. Nel caso degli Stati Uniti si tratta del noto Lockheed Martin F-22 Raptor, mentre per la Russia è il Sukhoi PAK-FA T-50.
Dal 2009, per questo progetto di aereo stealth, il Giappone avrebbe investito 473 milioni di dollari. Il caccia di quinta generazione giapponese si chiama ATD-X Shinshin, ed è un progetto sviluppato dal TRDI (Technical Research and Development Institute), a cui dovrebbe subentrare la Mitsubishi per la produzione in serie. L'aereo dovrebbe essere propulso da motori Ishikawajima-Harima XF5-1 costruiti appositamente in Giappone.
Cristiano Martorella


Bibliografia consultata

Il Giappone fa un passo avanti verso l'ATD-X, in "Aeronautica & Difesa", n.286, anno XXV, agosto 2010, p.76.

Giuliano Da Frè, La Japan Air Self Defence Force nel XXI secolo, in "RID Rivista Italiana Difesa", n.12, dicembre 2010, pp.48-56.